Focus News n3
Patente a punti nei cantieri: opportunità o semplice adempimento?

Negli ultimi mesi il tema della patente a crediti nei cantieri edili è diventato centrale nel dibattito sulla sicurezza sul lavoro. Introdotta a seguito di gravi incidenti, come quello avvenuto a Firenze nel 2024, questa misura mira a garantire maggiore tracciabilità e certificazione delle competenze di imprese e lavoratori autonomi impegnati nei cantieri.
Un cambio di prospettiva per la sicurezza
La patente a punti non si limita a essere un nuovo documento: rappresenta un sistema che obbliga a verificare e mantenere standard elevati di sicurezza. Il committente ha ora il dovere di accertare che tutte le imprese e i professionisti coinvolti siano in regola. In caso contrario, oltre alle sanzioni amministrative, rischia di vedersi attribuite responsabilità dirette in caso di infortuni.
Opportunità e criticità
Secondo gli esperti del settore, come evidenziato anche da Sicurnet, l’efficacia della patente a crediti dipenderà molto da come verranno gestiti i controlli. Se ridotti a una formalità burocratica, il rischio è che il provvedimento perda forza. Tuttavia, per le aziende che già lavorano con alti standard di qualità, come quelle del network Sicurnet, la norma non comporta grandi stravolgimenti, ma può diventare un’ulteriore leva per distinguersi sul mercato.
La posizione di Gruppo Lupi
Per il Gruppo Lupi, che da sempre investe in formazione, certificazioni e cultura della sicurezza, la patente a crediti è un’occasione per ribadire la centralità della prevenzione. Solo attraverso regole chiare, responsabilità condivise e un impegno costante sarà possibile ridurre realmente il numero di infortuni e garantire cantieri più sicuri.